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FederAnziani: “Necessari riabilitazione postparto,
classificazione dei Centri e revisione DRG”
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Incontinenza. AIUG, FAIS e Senior Italia
FederAnziani: “Necessari riabilitazione postparto,
classificazione dei Centri e revisione DRG”
Queste le richieste delle tre organizzazioni in un documento elaborato nel 30°:
Congresso Annuale dell’Associazione Italiana di Uroginecologia e del Pavimento:
Pelvico.::
Assistenza uroginecologica a partire dal periodo successivo alla gravidanza con riabilitazione gratuita post-parto,:
in modo da prevenire l’incontinenza nell’età matura, classificazione dei Centri per l’incontinenza urinaria e fecale:
in diversi livelli, coinvolgendo e correlando il Territorio, i Centri Ospedalieri ed i Centri di Ultraspecializzazione e:
infine revisione dei DRG di pertinenza uroginecologica. Queste le proposte avanzate dall’Associazione Italiana di:
Uroginecologia e del Pavimento Pelvico (AIUG), da F.A.I.S.- Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati:
– ONLUS e da Senior Italia FederAnziani in un documento condiviso elaborato in occasione del 30° Congresso:
Annuale dell’Associazione Italiana di Uroginecologia e del Pavimento Pelvico (AIUG).:
In tale occasione si è svolta una tavola rotonda che ha coinvolto medici e pazienti, sulle criticità relative:
all’uroginecologia, in termini di organizzazione sanitaria. A tale evento hanno partecipato il Presidente di Senior:
Italia FederAnziani dott. Roberto Messina, Il Presidente di Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati:
(FAIS) dott. Pier Raffaele Spena, Il Presidente AIUG Prof. Stefano Salvatore, il Vice- Presidente AIUG Prof.:
Marzio Angelo Zullo ed il Segretario Scientifico AIUG Prof. Mauro Cervigni.::
«La domanda per le disfunzioni pelviche femminili (incontinenza urinaria ed anale, prolasso genitale, infezioni:
urinarie etc) aumenterà sempre più nei prossimi anni, con l’invecchiamento della popolazione. In un primo livello:
di prevenzione ed assistenza uroginecologica la rieducazione del pavimento pelvico dovrebbe rientrare nelle:
prestazioni offerte alla paziente dopo gravidanza e parto come accade ormai nella normalità in quasi tutti i Paesi:
del Nord Europa. Ad esempio in Francia a tutte le donne con fattori di rischio presenti durante e dopo il parto:
viene data l’opportunità di eseguire 8-10 sedute di riabilitazione del pavimento pelvico senza alcun costo a carico:
dell’utente. Occorre una valorizzazione preventiva e di trattamento della rieducazione del pavimento pelvico al:
fine di poter ridurre in modo drastico la presenza di disfunzioni del pavimento pelvico in età più avanzata nella:
donna» ha dichiarato il Presidente AIUG Prof. Stefano Salvatore.::
«Nel nostro Paese non esiste, tranne che in pochissime regioni, una classificazione dei Centri per l’incontinenza:
urinaria e fecale in diversi livelli, coinvolgendo e correlando il Territorio, i Centri Ospedalieri ed i Centri di:
Ultraspecializzazione. Questa situazione risulta ancora più paradossale, se consideriamo che la pubblicazione di:
un documento della Conferenza Stato Regioni sull’incontinenza urinaria e fecale è avvenuta ormai nel gennaio:
2018, frutto di una sintesi tra esponenti di AIUG, di Senior Italia FederAnziani, di Fondazione Italiana Continenza:
e di altri attori del settore al Ministero della Salute. Tale documento descrive nel dettaglio le caratteristiche:
richieste per definire i 3 livelli dei Centri per l’Incontinenza, ma non ha ancora ad oggi trovato completa:
applicazione in quasi tutta l’Italia, rendendo spesso difficile l’identificazione di un centro dove poter curare le:
donne con disfunzioni del pavimento pelvico. Questa mancanza rischia spesso di portare ad inadeguatezza e:
inappropriatezza dei trattamenti medico-chirurgici» ha dichiarato il Vice- Presidente AIUG Prof. Marzio Angelo:
Zullo.::
«Dal punto di vista del paziente questa situazione di incertezza produce effetti negativi sulla gestione della:
condizione, basti pensare, per esempio, al fenomeno del cosiddetto “turismo sanitario” che porta ogni anno:
migliaia di persone ad essere curate fuori dai confini regionali, con tutte le spese a proprio carico che ciò:
comporta. Riteniamo di primaria importanza la definizione a livello regionale dei Centri dell’Incontinenza al fine di:
migliorare la qualità di cura con conseguente riduzione delle spese ed una migliore razionalizzazione delle:
risorse» ha dichiarato il Presidente di Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati (FAIS) dott. Pier:
Raffaele Spena.::
Un terzo problema discusso durante l’evento e non trascurabile è quello relativo al “Diagnosis Related Groups”:
(DRG) di pertinenza uroginecologica. «Le criticità riguardano la non attualità per molte procedure, l’inesistenza di:
classificazioni di complessità (prima chirurgia o recidive, prolasso moderato o severi…). L’entità del rimborso è:
inoltre poco premiante e questo determina un peso “specifico” poco importante per l’uroginecologia che, a livello:
di programmazione e priorità ospedaliera, spesso “paga dazio” rispetto ad altre discipline più “remunerative”.:
Una revisione dei DRG sarebbe quindi altamente auspicabile» ha dichiarato il Segretario Scientifico AIUG Prof.:
Mauro Cervigni.::
«Questo documento comune è fondamentale per ribadire l’importanza dell’Alleanza tra il Mondo dei Tecnici:
(Società Scientifiche), delle Associazioni Pazienti ed Istituzioni al fine di migliorare insieme l’esistenza delle:
pazienti che devono affrontare con continue umiliazioni la loro quotidianità» ha concluso Roberto Messina,:
Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani.: